Nel mese di dicembre 2023 è stato pubblicato in G.U. il Decreto 6 aprile 2023, che introduce nuove regole per la vendita e l’etichettatura dei prodotti contenenti farina di insetti in Italia. In questo articolo gli snodi principali del decreto.
A partire dal 2020 è stata autorizzata l’immissione sul mercato italiano di prodotti contenenti (o a base di) quattro tipi di insetti: l’Acheta domesticus o grillo domestico, il Tenebrio molitor o larva della farina, la Locusta migratoria e l’Alphitobius diaperinus, comunemente verme della farina.
La commercializzazione di questi prodotti è già normata dai regolamenti UE pertinenti gli alimenti a base di insetti destinati al consumo umano, ma a fine 2023 in Italia è entrato in vigore un aggiornamento normativo. Esso coinvolge tutte e quattro le tipologie di insetti, e dispone alcune nuove regole:
- Le etichette degli alimenti contenenti derivati degli insetti devono riportare la denominazione precisa dell’ingrediente, a seconda della forma utilizzata (in pasta, essiccato, congelato ed essiccato, in polvere o in polvere parzialmente sgrassata);
- Le etichette degli alimenti interessati devono indicare la farina di insetti come ingrediente passibile di causare reazioni allergiche in persone con allergie note a crostacei, molluschi e acari della polvere;
- Le etichette devono sempre riportare il luogo di provenienza dell’ingrediente;
- Tutte queste informazioni devono essere inserite in modo chiaro e visibile, nel campo visivo principale dell’etichetta e non a ridosso di scritte e/o altri elementi grafici passibili di ridurne la visibilità;
- Qualora si commercializzino integratori alimentari che comprendono larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina) come ingrediente, va indicato che l’integratore non può essere assunto dai minori di 18 anni.
Segnaliamo infine che, secondo il nuovo Decreto, i prodotti alimentari contententi derivati degli insetti e destinati al consumo umano devono essere commercializzati in comparti separati rispetto ai normali alimenti; questi reparti vanno segnalati mediante apposita cartellonistica.
Gli aggiornamenti normativi di questo tipo mirano a creare un panorama HACCP sempre più sicuro e all’avanguardia, che promuova la collaborazione tra governi e industria alimentare nella tutela dei consumatori.
