Nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI): al via la demo

Nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI): al via la demo

Il RENTRI è lo strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che interessa numerose aziende italiane.

Uno degli adempimenti previsti è quello della digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti, per il quale è stato attivato il sito Web del Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti.

Entro un termine stabilito, tutte le imprese interessate dovranno iscriversi al portale e avviare la trasmissione digitale dei propri dati relativi ai rifiuti.

È del 6 novembre 2023 il Decreto Direttoriale n. 143 che definisce, per tutte le imprese interessate:

  • Le modalità operative stabilite per la trasmissione dei dati sulla tracciabilità dei propri rifiuti;
  • Le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori delle aziende interessate;
  • I requisiti informatici necessari per garantire il corretto funzionamento dei processi e l’interoperabilità del sistema;
  • Le modalità di funzionamento dei vari strumenti di supporto a disposizione delle imprese.

Da gennaio 2024 il sistema verrà testato in tutte le sue parti con l’avvio di una fase di demo, e da gennaio 2025 entrerà in uso il sistema con una fase transitoria che si concluderà a febbraio 2026.

Le iscrizioni ufficiali al RENTRI partiranno a dicembre 2024, con l’obbligo di iscrizione per:

  • Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
  • Produttori di rifiuti pericolosi;
  • Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
  • Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  • Soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo 152/2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi: si tratta dei rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali, artigianali, e delle attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, rifiuti da abbattimento di fumi, fosse settiche e reti fognarie.

Le iscrizioni procederanno a scaglioni in funzione della tipologia di azienda ed il numero dei dipendenti. Per tutte le imprese non soggette a obbligo è comunque prevista la possibilità di iscriversi al sistema.

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