È stato aggiornato il decreto 81, il Testo Unico per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ecco le novità per medici del lavoro e sorveglianza sanitaria, in vigore da luglio 2023.
Sono tre le principali novità introdotte dall’aggiornamento:
Obbligo di nomina del medico se lo prevede il DVR
All’obbligo, per il datore di lavoro e i dirigenti, di nominare il medico competente in tutti i casi previsi dal Testo Unico, si aggiunge l’obbligo di nomina anche ogni qualvolta il Documento di Valutazione dei Rischi ne suggerisca l’esigenza.
La vera svolta in questa modifica consiste nell’estensione dell’obbligo non solo ai casi specifici previsti dalla legge ma anche a quelli valutati necessari dalla discrezionalità del datore di lavoro, con lo scopo evidentemente di estendere la sorveglianza sanitaria anche ai rischi che oggi non sono normati.
Obbligo di richiedere al lavoratore la sua precedente cartella sanitaria
Con l’aggiornamento del Testo Unico, il medico del lavoro è tenuto a richiedere al lavoratore, in fase di assunzione, una copia della cartella sanitaria e di rischio rilasciatagli alla risoluzione del precedente rapporto di lavoro.
Ciò allo scopo di integrare le informazioni contenute nella cartella con quelle risultanti dalla visita medica preventiva, offrendo al medico più informazioni sullo stato di salute del lavoratore e sugli eventuali rischi professionali a cui egli è stato sottoposto in precedenza. Questo aiuterà i medici nel rilascio degli attestati di idoneità.
Qualora il lavoratore non esibisca la cartella, il medico competente può richiederla al precedente datore di lavoro.
Possibilità per il medico di nominare il proprio sostituto
Un’ultima novità prevede la possibilità, da parte del medico competente che non sia in grado di svolgere la sua attività per gravi e comprovati motivi, di individuare direttamente un sostituto. Con la vecchia versione del Decreto 81 la nomina del sostituto era invece in capo al datore di lavoro.